Indirizzo: Loc. Palombaro , Castiglione in Teverina (VT)
Regione: Lazio
Sito: https://paoloenoemiadamico.it/
Proprietà: Paolo e Noemia d'Amico
Enologo: Paolo e Noemia d'Amico
Agronomo: Paolo d'Amico
Anno fondazione: 1985
Ettari vitati:
Bottiglie totali: -
Conduzione campagna: Convenzionale
Lavoro in cantina: Convenzionale
Certificazione: No
Paolo, discendente da una famiglia di armatori da tre generazioni, appassionato di vini da quando, da piccolo, passeggiava nelle vecchie cantine della loro casa di famiglia. Noemia, nata a Rio de Janeiro, di origine portoghese, della città del Porto, da dove i nonni, arrivando in Brasile, hanno portato con loro la storica tradizione del vino di quel luogo. Paolo, seguitando nel settore dello Shipping, e Noemia, lavorando per dieci anni con Christian Dior, avevano da sempre in comune questa passione per il vino. E così, nel 1985, nasce l'Azienda Paolo e Noemia d'Amico, fin dall'inizio impostata con la loro esperienza di vita, eleganza ed esclusività.
Vaiano, localizzata nel cuore della Tuscia, tra i "Calanchi", una zona oggi protetta anche dall'Unesco e che si estende nell'alta valle del Tevere, al confine fra Toscana, Lazio ed Umbria. Una terra di grande importanza storica, culla della civiltà Etrusca, poi occupata, in seguito, anche dai Romani. Il paesaggio è il risultato di un lungo periodo di attività vulcanica, ottenendo, come effetto di questa erosione, rocce di Tufo e Peperino.
Il passaggio dell'acqua sul Tufo ha dato origine a queste profonde valli, con le sue rocce e pareti a strapiombo, caratteristiche di questo magnifico luogo. Creata dal grande architetto Luca Brasini, la cantina è scavata sotto le vigne ed i giardini sospesi, mantenendo, così, la temperatura ideale di 16°. L'idea nasce da una cantina di origine Etrusca, già esistente nella proprietà e che oggi conserva la stessa funzione. La cantina operativa è divisa in due parti, la più antica, in Tufo, pietra locale, con degli archi immensi, dove il vino riposa in botti di legno di rovere al suono della musica classica e la più nuova, dove il vino viene imbottigliato ed etichettato, circondata da grandi colonne che fanno da biblioteca.